È online l’ultimo numero di BNL Focus il settimanale del Servizio Studi BNL Gruppo BNP Paribas, diretto da Giovanni Ajassa, che fa il punto sulla congiuntura economica in Italia e all’estero.
 BNL Focus approfondisce i grandi temi dell’economia italiana: le imprese, il “Made in Italy”, la competitività del paese, le famiglie, i consumi, il mercato immobiliare, le banche e il risparmio. Il Focus del Servizio Studi BNL è la finestra aperta sull’Italia e sul mondo dal network globale della ricerca economica del Gruppo BNP Paribas.

 

BNL Focus  – 10 febbraio 2020

 

Italia versus Giappone, così lontani eppure così vicini
Nonostante il divario culturale e la distanza geografica, l’economia giapponese e quella italiana presentano delle analogie strutturali e cicliche che si sono accentuate negli ultimi anni. I due paesi storicamente sono accomunati da un indebitamento pubblico molto elevato: il rapporto debito pubblico/Pil è del 237,5% per il paese nipponico, primo al mondo, e del 133% per l’Italia.

Tra gli anni Ottanta e Novanta la produttività totale dei fattori ha registrato una progressiva flessione in entrambi i paesi: in Italia si è dimezzata passando dall’1,5% allo 0,7% e in Giappone è crollata da un tasso medio annuo del 2,8% allo 0,8%. Il rallentamento della produttività giapponese è coinciso con l’inizio del “decennio perduto”, contestuale allo scoppio della bolla finanziaria nel 1991.

La transizione demografica è uno dei fattori strutturali che ha contribuito al rallentamento dell’attività economica di entrambi i paesi: il Giappone e l’Italia ad oggi detengono il numero più elevato di anziani al mondo. Dal 1980 al 2018 la quota di ultra sessantacinquenni sul resto della popolazione è triplicata in oriente raggiundendo il 28% del totale ed è raddoppiata in Italia arrivando al 22,7% nel 2018.

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È online l’ultimo numero di BNL Focus il settimanale del Servizio Studi BNL Gruppo BNP Paribas, diretto da Giovanni Ajassa, che fa il punto sulla congiuntura economica in Italia e all’estero.
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BNL Focus  – 17 gennaio 2020

Editoriale – Erosione demografica: che fare?
È anche più grave di quella prodotta dal cambiamento climatico. L’erosione demografica, ovvero il progressivo invecchiamento della popolazione, è oggi il fattore che più di altri spiega la perdurante anemia della crescita economica mondiale. E, se non ben compresa e governata, rischia di minarne ulteriormente le prospettive. Specie in Europa, anche per questo da considerarsi davvero il “Vecchio Continente”. Soprattutto in Italia, dove la quota degli ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione è salita dal 13 per cento del 1978 al 23 per cento del 2018. E salirà di altri dieci punti nell’arco dei prossimi venti anni, raddoppiando la velocità di invecchiamento sperimentata negli otto lustri precedenti.

Navigare in mari demografici sconosciuti
Secondo le Nazioni Unite entro il 2050 la popolazione mondiale arriverà quasi a 10 miliardi di persone grazie soprattutto al contributo di quattordici paesi, quasi tutti in Africa e in Asia. Tra il 2050 e il 2010 l’aumento degli abitanti del pianeta sarà tutto attribuibile all’Africa dove la popolazione dovrebbe aumentare di 1,94 miliardi. L’Italia risulta uno dei paesi più esposti sia alla crescita della quota di anziani, sia alla contrazione della popolazione che nel 2018 superava di poco i 60 milioni, oltre 124 mila unità in meno rispetto all’anno precedente. In flessione risulta soprattutto la natalità: nel 2018 sono stati iscritti all’anagrafe solo 439.747 bambini, circa la metà dei nati nel 1974.

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Un Mese di Borsa è il magazine di BNP Paribas – BNL che contiene approfondimenti sui mercati, accurate analisi dei sottostanti, interviste esclusive a economisti.

 

Un Mese di Borsa gennaio 2020

 

Più aperta, sostenibile e digitale. Ecco come si è trasformata la famiglia in Italia negli ultimi 30 anni
Più aperta, tecnologica e attenta all’ambiente. La famiglia in Italia si è trasformata negli ultimi 30 anni, seguendo l’evoluzione della società. Ce lo racconta la ricerca “Modern family: dal 1989 a oggi com’è cambiata la famiglia in 30 anni”, commissionata da BNP Paribas Cardif in occasione dei suoi 30 anni di attività in Italia e condotta dall’istituto di ricerca Eumetra MR. Innanzitutto, il nucleo familiare si è ristretto ma ha comunque mantenuto legami forti. Il numero medio dei componenti è di circa tre persone e, per quanto riguarda i figli, ben quattro nuclei su dieci non ne ha. Sono aumentati sensibilmente i single (+110%) e i matrimoni sono crollati del -40,5% a favore della convivenza. Eppure, per gli italiani la famiglia continua a essere un punto fermo e sicuro su cui si può sempre contare, con un reciproco scambio di attenzioni e cure.
Anche la tecnologia si è adattata al concetto di modern family. Ben 7 famiglie su 10 posseggono almeno 6 dispositivi: smartphone e pc portatili sono presenti in quasi tutte le case ed è alta anche la presenza di tablet, smart Tv o console per videogiochi. La tecnologia viene utilizzata in condivisione con altri membri della famiglia, soprattutto per vedere film e serie Tv o per ascoltare musica.
La famiglia di oggi si mostra decisamente più sensibile alle tematiche della sostenibilità: oltre ad effettuare la raccolta differenziata (69%) e a mettere in atto azioni per ridurre gli sprechi (67%), le famiglie sono attente ai prodotti che rispettano l’ambiente (43%) o a km 0 (40%). E proprio l’ambiente è una delle principali preoccupazioni della famiglia moderna, insieme al lavoro, alla sicurezza e alla sostenibilità economica futura.

La squadra BNP Paribas CIB  vince agli ICA 2019
Lo scorso anno il mercato italiano dei certificati d’investimento si è confermato in ottima salute. Il contesto di tassi bassi e maggior volatilità dei mercati azionari ha offerto numerosi vantaggi per operazioni di trading (certificati a leva) ma anche per investitori (certificati d’investimento). Sono state oltre 2.000 le emissioni entrate in quotazione sul secondario (al terzo trimestre del 2019) e ancora una volta sono i prodotti a capitale condizionatamente protetto ad evidenziare la percentuale maggiore con oltre l’80% delle emissioni. Anche nel 2019 BNP Paribas Corporate & Institutional Banking (CIB) si è confermata protagonista assoluta del mercato italiano dei certificates come testimoniato dai prestigiosi riconoscimenti ottenuti agli Italian Certificates Awards 2019. L’iniziativa annuale organizzata da Triboo e Certificati e Derivati, arrivata alla 13esima edizione, si propone di premiare l’eccellenza nell’ambito dei prodotti e dei servizi finanziari, oltre che le più importanti iniziative finalizzate a migliorare l’education degli investitori e la trasparenza dei prodotti strutturati emessi in Italia.
BNP Paribas ha raccolto ben cinque riconoscimenti a conferma del grande lavoro di innovazione e sviluppo svolto e delle sue competenze nell’offerta di soluzioni in grado di soddisfare le diverse esigenze degli investitori. Spicca l’ambito premio del ‘Certificato dell’Anno’, assegnato all’Athena Double Relax Bell su Basket di azioni worst of composto da AT&T e Vivendi. A contraddistinguere il certificato premiato è l’opzione per rimborsare anticipatamente il capitale anche nel caso in cui in un qualsiasi giorno entrambi i titoli siano al di sopra del 105% dello strike. Entrambi i titoli hanno fatto segnare rialzi superiori al 5% dello strike attivando il rimborso anticipato alla prima data (lo scorso luglio).
La squadra BNP Paribas vanta 650 emissioni all’attivo nel periodo considerato dalla giuria ICA 2019, proponendo un’ampia diversificazione a livello di strutture e coprendo l’intera gamma di prodotti Investment e Leverage. La giuria del Certificate Journal ha messo in evidenza come il sito di BNP Paribas CIB è costantemente aggiornato con schede prodotto sintetiche e brochure informative e offre l’aggiornamento costante dei prezzi dei prodotti e dei sottostanti. Tratto distintivo sono anche le diverse le iniziative in corso, dalle commissioni zero con diversi Broker allo Smart Trade realizzato in collaborazione con Directa. “Questi importanti premi – ha rimarcato Andrea Magnani, responsabile del team Distribution BNP Paribas CIB – confermano ancora una volta la solidità e la qualità del nostro lavoro e della nostra offerta dedicata al mercato italiano. È un riconoscimento alla nostra capacità di innovare e interpretare i bisogni attuali e futuri degli investitori, oltre che una conferma della competenza e capacità del nostro team di progettare soluzioni originali e interessanti in contesti di mercato sempre più complessi e sfidanti”.

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Un Mese di Borsa – Novembre 2018

 

Tlc e la scommessa 5G, l’Europa pronta alla sfida
La tecnologia 5G promette di rivoluzionare l’industria tlc e non solo. Le sue grandi potenzialità sono testimoniate dall’asta record tenutasi in Italia (oltre 6,5 miliardi di euro) con Tim e Vodafone in prima linea per aggiudicarsi le frequenze più ambite. La rivoluzione 5G ripagherà questi esborsi? Le previsioni fanno tutte pensare a un business destinato a trionfare in tempi molto rapidi con il numero di connessioni 5G atteso superare la soglia del miliardo già nel 2023 per poi balzare fino a 2,6 miliardi entro il 2025 (stime Statista.com). Una grande porzione di queste sottoscrizioni – quasi la metà – arriveranno dall’Asia, seguita a debita distanza dagli Stati Uniti. Le prime implementazioni 5G sono previste a inizio 2019 in mercati quali Stati Uniti, Corea del Sud, Australia, Giappone e Cina. L’Europa non resterà certo a guardare. Tutti i principali player tlc del Vecchio Continente stanno puntando con decisione sulla nuova tecnologia e cercano sponda anche nell’UE.

Sfida emissioni per l’automotive UE
Obiettivi decisamente ambiziosi quelli che si è posta l’Unione Europea in termini di riduzione delle emissioni nocive. Il compromesso raggiunto il mese scorso dai Paesi Membri dell’Unione Europea pone l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 a -35% per le automobili (-30% per i veicoli commerciali) entro il 2030. Un accordo che risulta una sorta di compromesso tra la richiesta di -40% arrivata dal Parlamento Europeo e il -30% caldeggiato invece dalle case grandi case automobilistiche tedesche, preoccupate per le ripercussioni negative per la competitività dell’industria auto europea. In tal senso l’Acea, associazione europea dei costruttori, ha cercato di mediare le posizioni chiarendo però che la riduzione dei livelli di CO2 accordata dagli stati membri rischia comunque di avere un impatto negativo sulla competitività dell’industria automobilistica, sui lavoratori così come sui consumatori.
La sfida sulle emissioni si inserisce in un panorama auto in veloce cambiamento negli ultimi anni.
Risulta però ancora lontana una reale svolta sul fronte green con poco più di un decimo delle 15 milioni di auto vendute nell’Unione Europea che risulta in linea con i limiti del 2021; e tra queste le vendite di auto elettriche rappresentano solo l’1,5% del totale. Anche la Germania, che rappresenta il maggiore mercato continentale per numero di auto elettriche vendute, risulta indietro rispetto al target di 1 milione di auto elettriche in circolazione entro il 2020 indicato dal governo Merkel. I bonus ambientali introdotti in Germania e altri paesi non sono stati al momento sufficienti. Sicuramente una spinta propulsiva al mercato elettrico e dell’ibrido arriverà dall’ondata di nuovi modelli in arrivo nei prossimi anni.

Un autunno tra le terre e i sapori di Langhe e Roero
Dal 2014 sono entrati a far parte del patrimonio dell’umanità Unesco. Si tratta dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e del Monferrato in Piemonte, terre dominate da dolci colline e vigneti, costellate da borghi, torri e castelli medioevali, con cantine secolari. Un connubio perfetto tra cultura, territorio e sapori che si incontra in un unico territorio. Con queste premesse le Langhe e il Roero diventano un luogo ideale per spendere un weekend autunnale all’insegna del relax, ma anche dei sapori. E se settembre è il mese dedicato ai grandi vini con i tour nei vigneti alla scoperta delle terre del Nebbiolo (con i suoi nobili figli: il Barbaresco e il Barolo), a ottobre e novembre è il ‘Tuber magnatum Pico’ (ovvero il tartufo bianco) ad essere il protagonista assoluto, con l’immancabile appuntamento con la fiera internazionale d’Alba. La kermesse chiude i battenti il 25 novembre, dopo otto settimane dedicate al “diamante grigio”. Un evento che va oltre l’appuntamento gastronomico “tradizionale”, proponendo mostre, show cooking, folclore, manifestazioni di piazza e percorsi esperienziali.

 

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Un Mese di Borsa – Ottobre 2018

BNP Paribas e Università Bocconi hanno istituito una nuova cattedra che permetterà di analizzare l’influenza delle nuove tecnologie sull’evoluzione della customer experience.
Le nuove tecnologie promettono di rivoluzionare il mondo del lavoro e con esso l’esperienza del cliente. L’intelligenza artificiale in particolare andrà progressivamente a innescare nuove dinamiche nel settore dei servizi influenzando in prima battuta l’evoluzione della customer experience.
La BNP Paribas Chair in Marketing and Service Analytics, nuova Cattedra nata dalla partnership strategica tra BNP Paribas e Università Bocconi, si pone proprio l’obiettivo di studiare l’evoluzione della customer experience nel settore dei servizi a seguito dell’introduzione di nuove tecnologie; in tal senso verranno svolte innovative attività didattiche e di ricerca sul tema.

Tutto pronto a Roma per la tredicesima edizione della Festa del Cinema di cui BNL è main partner
Roma si prepara a dare vita a una nuova grande Festa del Cinema. Dieci giorni di film, incontri ravvicinati con registi e attori (tra i più attesi quello con il premio Oscar Cate Blanchett e quello con Martin Scorsese), ma anche eventi speciali come quello con il nuovo film di Paolo Virzì e omaggi ai grandi del cinema. Un calendario fitto di eventi per la tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolge dal 18 al 28 ottobre all’Auditorium Parco della Musica (coinvolgendo, come ogni anno, numerosi altri luoghi e realtà culturali della Capitale). Anche quest’anno BNL Gruppo BNP Paribas è main partner della manifestazione romana dedicata al cinema.

Per gli emergenti è un malessere passeggero?
Gli ultimi mesi hanno visto l’universo dei mercati emergenti finire sotto l’occhio del ciclone. A innescare le vendite su azioni e bond dei Paesi in via di sviluppo è stato prima il consistente apprezzamento del dollaro Usa conseguente alla politica monetaria progressivamente più restrittiva applicata dalla Federal Reserve. Ad aggravare lo scenario è stato però lo scoppio della crisi valutaria in Turchia a cui ha fatto seguito quella in Argentina. Le misure messe in atto delle banche centrali dei due paesi, con tassi di interesse innalzati a più riprese – in Argentina sono stati portati al 60%, in Turchia al 24% – sono riuscite solo in parte a calmare le vendite sulle rispettive valute.

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logo_if-magazineIF Magazine è il blog corporate di BNP Paribas Cardif, dedicato al tema dell’innovazione e della tecnologia applicate alla vita di tutti i giorni.
Il blog, strutturato in 4 sezioni tematiche (Casa, Viaggi, Tempo Libero e Salute) raccoglie articoli di approfondimento, consigli, curiosità utili a capire meglio il mondo che ci circonda e a vivere serenamente la nostra quotidianità.

 

 

Gli articoli della settimana scelti per voi

 IF Magazine novembre

 

 

 

 

Novembre: equilibrio tra outdoor e indoor
Le temperature si fanno più rigide e quando si vuole uscire meglio dare un’occhiata al meteo.  L’illustrazione di Alessandro Bonaccorsi introduce i temi del mese di IF Magazine.
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Ristrutturare casa risparmiando
Il fai da te è sempre un’ottima opzione per risparmiare durante una ristrutturazione a casa, ma farlo utilizzando siti specializzati può essere ancora più facile ed economico. Scopriamo insieme come.
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Novembre è il mese della prevenzione: gli appuntamenti da non perdere
Un mese dedicato alla prevenzione, soprattutto per chi tende a dimenticare di effettuare le giuste visite mediche e i dovuti controlli: novembre è il periodo migliore per ricordarsi di prendersi cura di sé.
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Se sei interessato ai temi dell’innovazione e della tecnologia vai su IF Magazine

nuovo-logo-FindomesticE’ online l’ultimo numero dell’Osservatorio mensile di Findomestic società del Gruppo BNP Paribas specializzata nel credito alla famiglia. L’osservatorio misura ogni mese la fiducia degli italiani, la capacità e intenzioni di risparmio e le intenzioni di acquisto previste per i tre mesi successivi.

 

Osservatorio novembre 2017

L’ultimo Osservatorio mensile di Findomestic fotografa l’imminente svolta ecologica della mobilità in Italia: la preferenza per i veicoli a benzina cala dal 41% all’8% tra gli intervistati, mentre le vetture a guida autonoma, protagoniste all’ultimo Salone dell’auto a Francoforte, attirano la curiosità del 52% degli automobilisti. Oggi solo il 2,3% di loro guida un veicolo ecologico ma, oltre un italiano su tre, è pronto ad acquistarne uno: ibrido per il 27% ed elettrico per il 9%.

Circa la metà degli italiani considera l’auto elettrica il veicolo più ecologico sul mercato, ma a frenarne la diffusione sono i costi elevati e le carenze infrastrutturali: per il 48% degli intervistati non ci sono sufficienti centraline di ricarica delle batterie in città. Per facilitare il passaggio alla mobilità sostenibile gli automobilisti chiedono incentivi governativi sull’acquisto delle auto elettriche, agevolazioni economiche sull’assicurazione auto, sui pedaggi autostradali, sui parcheggi a pagamento e la cancellazione del bollo auto.

Tra le alternative green in tema di mobilità, il car sharing resta un fenomeno di nicchia, fin qui sperimentato dal 15% degli automobilisti. Il fatto di non disporre di veicoli vicino casa, i costi del servizio ritenuti troppo alti e l’impossibilità di muoversi da un comune all’altro sono i principali ostacoli. Tra le novità c’è anche Uber, il servizio di trasporto automobilistico privato che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti tramite un’app : lo ha provato il 9% della popolazione attiva (18-64 anni) con un’incidenza che sale al 17% nella fascia di popolazione tra i 18 e i 34 anni.

In un contesto in rapida trasformazione, gli italiani dimostrano comunque di non voler rinunciare alla macchina: il 69% utilizza l’auto privata per i propri spostamenti. Tre automobilisti su quattro (il 75%), tuttavia, sarebbero disposti a lasciarla in garage se ci fossero mezzi pubblici frequenti ed efficienti (52%), se muoversi in bicicletta non fosse pericoloso (15%) e se la mobilità condivisa si dimostrasse più comoda e funzionale (8%).

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Comunicato Stampa Osservatorio

Per saperne di più osservatoriofindomestic.it

Logo-BNL-Focus_bordo2E’ online l’ultimo numero di BNL Focus il settimanale del Servizio Studi BNL Gruppo BNP Paribas, diretto da Giovanni Ajassa, che fa il punto sulla congiuntura economica in Italia e all’estero.
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BNL Focus del 2 novembre 2017

Il cinema italiano: verso uno sviluppo di lungo periodo
Il cinema in Italia costituisce la principale forma di intrattenimento per un’ampia
platea di persone. Nel 2016 sono stati venduti circa 114 milioni di biglietti, un valore
pari a quello relativo a tutti gli altri settori dello spettacolo, della musica, della cultura e
dello sport presi congiuntamente. Nel 2016 in Italia sono stati prodotti 223 film (+20%
rispetto ai 185 del 2015). Gli ingressi annuali hanno registrato un valore superiore di 7
milioni rispetto a quello dell’anno precedente e la spesa del pubblico ha raggiunto gli
810 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2015 pari in valore assoluto a 40
milioni di euro.

A frenare un più ampio sviluppo del mercato hanno contribuito vari fattori come un valore
assoluto delle presenze ancora contenuto, strutturalmente inferiore a quello degli altri
grandi paesi europei, la stagionalità della domanda, la qualità della proposta e il ritardo
nel processo di digitalizzazione delle sale fuori dai grandi circuiti. Per cercare di
sciogliere alcuni nodi e riorganizzare il settore in modo organico, a fine 2016 è stata
varata una nuova legge sul cinema che ridisegna complessivamente il quadro
normativo di riferimento. L’industria punta inoltre a una politica di incentivazione della
domanda intervenendo su vari fronti: differenziazione dei prodotti, varietà dei generi
cinematografici, qualità e innovazione, comunicazione pubblicitaria e ricambio
generazionale.

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Un Mese di Borsa novembre 2017

L’Italia torna a correre, nel 2018 spazio ai giovani
L’Italia si riscopre in ottima salute con la crescita economica andata ben oltre le attese nella prima metà dell’anno. Le nuove proiezioni per l’intero 2017 sono ora di un Pil in crescita dell’1,5% sotto la spinta di una solida domanda interna. La nota di aggiornamento al Documento di Programmazione Economica e Finanziaria vede le condizioni per un ulteriore rafforzamento economico nel terzo trimestre – la stima preliminare arriverà il prossimo 14 novembre – con il sostegno anche dal settore manifatturiero e dagli investimenti. Ottimismo avallato anche dall’Istat che nel suo ultimo bollettino mensile rimarca anche il miglioramento dell’occupazione, in particolar modo per i giovani e le donne.
Proprio i giovani sono al centro della legge di bilancio 2018 predisposta dal governo Gentiloni. Una manovra che secondo il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan deve fare i conti con risorse limitate, ma che contribuirà a una crescita robusta e inclusiva. E’ prevista la decontribuzione al 50% per le assunzioni di giovani nei prossimi tre anni: per il 2018 le agevolazioni includeranno fino agli under 35, mentre per gli anni successivi il tetto di età scenderà a 29 anni. Incentivi ancora più forti per le assunzioni al Sud dove lo sgravio previsto è del 100%. Già nel 2018 le misure volte a favorire l’occupazione giovanile dovrebbero dare i loro maggiori frutti.

Voglia di Ipo, in coda per debuttare a Piazza Affari
In Italia è partita una vera e propria corsa alle quotazioni. Il 2017 si avvia a chiudersi come l’anno con maggiori quotazioni dell’ultimo decennio. Il suggello è stata l’Initial Public Offering (IPO) di Pirelli, tornata sul palcoscenico di Piazza Affari a ottobre dopo circa due anni di assenza, la maggiore quotazione in ambito europeo di questo 2017 con 2,3 miliardi raccolti dalla società guidata da Marco Tronchetti Provera. Il numero di IPO dovrebbe superare a fine anno la soglia delle 40 nuove quotazioni, secondo quanto previsto dall’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi. Attraverso le IPO quest’anno in Italia sono stati raccolti 4,11 miliardi di euro (dati Bloomberg al 18/10/2017), più del doppio rispetto agli 1,45 miliardi di euro nell’intero 2016.
Il 2018 potrebbe addirittura riservare numeri più roboanti con l’importante sponda del successo dei Piani individuali di risparmio, introdotti a inizio 2017, che rende decisamente più appetibile per le piccole e medie imprese l’apertura al mercato. In particolare per il prossimo anno è forte l’attesa per grandi nomi quali Valentino Fashion Group, Furla e Eataly.

Si accende il bike sharing in Italia con l’arrivo di nuovi operatori.
È l’ora della sharing revolution anche per il mondo delle bici. Il bike sharing sta prendendo sempre più piede in Italia, con l’arrivo di nuovi operatori stranieri che hanno portato un nuovo concetto di mobilità condivisa. Si tratta del “bike sharing free floating” (il servizio di bici condivise a flusso libero). Una rivoluzione che è iniziata a settembre con l’arrivo a Milano di Mobike e delle sue bici arancioni, e di Ofo, che ha iniziato a colorare di giallo le strade della città milanese. Alle due società cinesi spetta il compito di gestire il servizio di ‘free floating’ del Comune di Milano che ha messo disposizione 12 mila bici.
Ma come funziona l’ultima tendenza in atto? La grande novità sta nel fatto che queste bici possono essere parcheggiate anche fuori dalle rastrelliere e per questa ragione è possibile trovarle in giro per la città. I passaggi per utilizzare il bike sharing a flusso libero sono davvero semplici: bisogna scaricare un’App dedicata che permette di geolocalizzare le bici più vicine e, una volta raggiunte, basta eseguire la scansione del codice QR per sbloccare lo smart lock e iniziare a pedalare. Raggiunta la destinazione e parcheggiata la bici, basta chiudere lo smart lock per terminare la corsa. Parcheggio libero non equivale, però, a parcheggio selvaggio. Le biciclette possono essere parcheggiate lungo i bordi delle strade, dove non ci sia sosta riservata o divieto, e in tutte le aree di sosta per velocipedi presenti in città. Fondamentale: non devono costituire un intralcio alla circolazione veicolare e pedonale. Interessanti anche le tariffe.

Per approfondire scarica il numero completo di Un Mese di Borsa novembre 2017

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BNL Focus – 3 ottobre 2017

 

Sale l’occupazione, cambia la qualità degli impieghi
A giugno 2017 in Italia l’occupazione ha quasi recuperato il livello pre-crisi grazie soprattutto a un aumento del numero di lavoratori over 45, che oggi pesano per più del 50% del totale (dal 37,2% del 2008). Nello stesso periodo di tempo il peso dei 25-34enni è diminuito dal 24,7 al 17,9%. Nel nostro paese l’aumento degli occupati ha riguardato in larga misura gli impieghi a tempo parziale. Indipendentemente dalla forma contrattuale, il peso dei lavoratori part time tra il 2008 e il 2017 è passato dal 14,7 al 18,7%. Nella maggior parte dei casi si tratta di una condizione involontaria.

Al pari degli altri paesi Ocse, negli ultimi trenta anni in Italia si è assistito a una contrazione delle posizioni lavorative a qualifica media. Nel periodo più recente il mercato del lavoro italiano ha però presentato alcune peculiarità: tra il 2008 e il 2017 si è ridotto sia il peso delle degli occupati nelle posizioni a media qualifica sia di quelli a elevata qualifica, mentre quello degli occupati a bassa qualifica è passato dal 20,4 al 28,1%. In aumento il peso degli addetti nei comparti dei servizi, in particolare quelli alla persona.

Secondo l’Ocse il 9% circa delle attuali posizioni lavorative nei paesi sviluppati presenta un’elevata probabilità di scomparire nei prossimi anni a causa del crescente processo di automazione. L’Italia presenta valori in linea con la media.

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