
BNL Focus: le varie sfumature della povertà

BNL Focus – 5 maggio 2017
Non solo basso reddito: le varie sfumature della povertà
La lunga fase di debolezza del ciclo economico ha ovunque minato la realizzazione degli obiettivi di lotta alla povertà e all’esclusione sociale: nel Mondo l’intenzione di abbassare al 3% entro il 2030 la quota di popolazione che vive in condizioni di estrema povertà non sembra raggiungibile, così come in Europa quello di ridurre di 20 milioni entro il 2020 il numero di persone disagiate. In Italia, nel 2015, il 28,7% della popolazione viveva in una situazione di scarsità di reddito o di lavoro o di altre privazioni materiali, una quota in crescita, seppure moderata, rispetto all’anno precedente. In Europa e nell’area euro l’analoga quota è superiore al 23%.
Strettamente legato alla povertà da un vincolo di causa-effetto è il fenomeno della disuguaglianza, indicatore che nelle economie avanzate negli ultimi anni si è anche accentuato Nel 2015, in Italia, la concentrazione del reddito risulta più elevata rispetto ai partner europei (32,4% vs 31%) ed anche il rapporto tra le classi di reddito più estreme evidenzia una disparità più marcata: le entrate della popolazione più ricca sono circa sei volte quelle della popolazione più povera, mentre di poco superiore alle cinque volte è l’analogo ratio europeo.
Scarica il Focus completo