
BNL Focus: nel 2050 la popolazione mondiale arriverà a 10 miliardi di persone

BNL Focus – 17 gennaio 2020
Editoriale – Erosione demografica: che fare?
È anche più grave di quella prodotta dal cambiamento climatico. L’erosione demografica, ovvero il progressivo invecchiamento della popolazione, è oggi il fattore che più di altri spiega la perdurante anemia della crescita economica mondiale. E, se non ben compresa e governata, rischia di minarne ulteriormente le prospettive. Specie in Europa, anche per questo da considerarsi davvero il “Vecchio Continente”. Soprattutto in Italia, dove la quota degli ultrasessantacinquenni sul totale della popolazione è salita dal 13 per cento del 1978 al 23 per cento del 2018. E salirà di altri dieci punti nell’arco dei prossimi venti anni, raddoppiando la velocità di invecchiamento sperimentata negli otto lustri precedenti.
Navigare in mari demografici sconosciuti
Secondo le Nazioni Unite entro il 2050 la popolazione mondiale arriverà quasi a 10 miliardi di persone grazie soprattutto al contributo di quattordici paesi, quasi tutti in Africa e in Asia. Tra il 2050 e il 2010 l’aumento degli abitanti del pianeta sarà tutto attribuibile all’Africa dove la popolazione dovrebbe aumentare di 1,94 miliardi. L’Italia risulta uno dei paesi più esposti sia alla crescita della quota di anziani, sia alla contrazione della popolazione che nel 2018 superava di poco i 60 milioni, oltre 124 mila unità in meno rispetto all’anno precedente. In flessione risulta soprattutto la natalità: nel 2018 sono stati iscritti all’anagrafe solo 439.747 bambini, circa la metà dei nati nel 1974.
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