Un Mese di Borsa: online il numero di novembre

November 2, 2017

cover novembre 2017Un Mese di Borsa è il magazine di BNP Paribas – BNL che contiene approfondimenti sui mercati, accurate analisi dei sottostanti, interviste esclusive a economisti.

 

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Un Mese di Borsa novembre 2017

L’Italia torna a correre, nel 2018 spazio ai giovani
L’Italia si riscopre in ottima salute con la crescita economica andata ben oltre le attese nella prima metà dell’anno. Le nuove proiezioni per l’intero 2017 sono ora di un Pil in crescita dell’1,5% sotto la spinta di una solida domanda interna. La nota di aggiornamento al Documento di Programmazione Economica e Finanziaria vede le condizioni per un ulteriore rafforzamento economico nel terzo trimestre – la stima preliminare arriverà il prossimo 14 novembre – con il sostegno anche dal settore manifatturiero e dagli investimenti. Ottimismo avallato anche dall’Istat che nel suo ultimo bollettino mensile rimarca anche il miglioramento dell’occupazione, in particolar modo per i giovani e le donne.
Proprio i giovani sono al centro della legge di bilancio 2018 predisposta dal governo Gentiloni. Una manovra che secondo il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan deve fare i conti con risorse limitate, ma che contribuirà a una crescita robusta e inclusiva. E’ prevista la decontribuzione al 50% per le assunzioni di giovani nei prossimi tre anni: per il 2018 le agevolazioni includeranno fino agli under 35, mentre per gli anni successivi il tetto di età scenderà a 29 anni. Incentivi ancora più forti per le assunzioni al Sud dove lo sgravio previsto è del 100%. Già nel 2018 le misure volte a favorire l’occupazione giovanile dovrebbero dare i loro maggiori frutti.

Voglia di Ipo, in coda per debuttare a Piazza Affari
In Italia è partita una vera e propria corsa alle quotazioni. Il 2017 si avvia a chiudersi come l’anno con maggiori quotazioni dell’ultimo decennio. Il suggello è stata l’Initial Public Offering (IPO) di Pirelli, tornata sul palcoscenico di Piazza Affari a ottobre dopo circa due anni di assenza, la maggiore quotazione in ambito europeo di questo 2017 con 2,3 miliardi raccolti dalla società guidata da Marco Tronchetti Provera. Il numero di IPO dovrebbe superare a fine anno la soglia delle 40 nuove quotazioni, secondo quanto previsto dall’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi. Attraverso le IPO quest’anno in Italia sono stati raccolti 4,11 miliardi di euro (dati Bloomberg al 18/10/2017), più del doppio rispetto agli 1,45 miliardi di euro nell’intero 2016.
Il 2018 potrebbe addirittura riservare numeri più roboanti con l’importante sponda del successo dei Piani individuali di risparmio, introdotti a inizio 2017, che rende decisamente più appetibile per le piccole e medie imprese l’apertura al mercato. In particolare per il prossimo anno è forte l’attesa per grandi nomi quali Valentino Fashion Group, Furla e Eataly.

Si accende il bike sharing in Italia con l’arrivo di nuovi operatori.
È l’ora della sharing revolution anche per il mondo delle bici. Il bike sharing sta prendendo sempre più piede in Italia, con l’arrivo di nuovi operatori stranieri che hanno portato un nuovo concetto di mobilità condivisa. Si tratta del “bike sharing free floating” (il servizio di bici condivise a flusso libero). Una rivoluzione che è iniziata a settembre con l’arrivo a Milano di Mobike e delle sue bici arancioni, e di Ofo, che ha iniziato a colorare di giallo le strade della città milanese. Alle due società cinesi spetta il compito di gestire il servizio di ‘free floating’ del Comune di Milano che ha messo disposizione 12 mila bici.
Ma come funziona l’ultima tendenza in atto? La grande novità sta nel fatto che queste bici possono essere parcheggiate anche fuori dalle rastrelliere e per questa ragione è possibile trovarle in giro per la città. I passaggi per utilizzare il bike sharing a flusso libero sono davvero semplici: bisogna scaricare un’App dedicata che permette di geolocalizzare le bici più vicine e, una volta raggiunte, basta eseguire la scansione del codice QR per sbloccare lo smart lock e iniziare a pedalare. Raggiunta la destinazione e parcheggiata la bici, basta chiudere lo smart lock per terminare la corsa. Parcheggio libero non equivale, però, a parcheggio selvaggio. Le biciclette possono essere parcheggiate lungo i bordi delle strade, dove non ci sia sosta riservata o divieto, e in tutte le aree di sosta per velocipedi presenti in città. Fondamentale: non devono costituire un intralcio alla circolazione veicolare e pedonale. Interessanti anche le tariffe.

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