Arte e Cultura

BNP Paribas e il rapporto con l’Arte e la cultura

BNP Paribas crede nella cultura e nell’arte quale strumento di stimolo e di crescita per lo sviluppo economico e sociale.

Per questo motivo il Gruppo è da sempre impegnato, anche in Italia, a promuovere e favorire iniziative culturali che lo vedono in prima linea, al fianco di grandi istituzioni culturali e artistiche, in un’opera di recupero e sviluppo del talento e del pensiero creativo.

In foto Giuditta con la testa di Oloferne, opera di Lorenzo Lotto, uno dei pezzi più importanti della Collezione d’arte di BNL BNP Paribas.

Il rapporto con la cultura in Italia: il patrimonio artistico di BNL BNP Paribas

BNL vanta oggi un patrimonio artistico di circa cinquemila opere: dalle antiche sculture romane ai capolavori dell’arte classica e moderna (Canaletto, Lotto, Corot, Spadarino, Monachesi, Spalmach, Morandi) nonché lavori fotografici, quadri, sculture e incisioni di artisti contemporanei (Mario Schifano, Giacinto Cerone, Claudio Verna, Maria Dompè, Mario Ceroli, Elisabetta Benassi, Adrian Paci, Marie Bovo).

Di notevole interesse artistico sono le due collezioni BNL dal titolo “Cinquanta pittori per Roma” e “Cinquanta pittori per Roma nel 2000”, realizzate in due momenti diversi: la prima a metà del ‘900 su ispirazione di Cesare Zavattini, la seconda per volontà di BNL alle soglie del 2000. Entrambe restituiscono l’immagine di una Roma nei suoi aspetti più diversi, alcuni noti, altri più marginali, periferici. Tra gli artisti presenti: Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Antonio Donghi, Mario Mafai, Renato Guttuso, Ugo Attardi, Titina Maselli , Arnoldo Ciarrocchi e Renzo Vespignani. Questi due ultimi artisti hanno avuto modo di partecipare a entrambe le collezioni a 50 anni di distanza.


Nel campo dell’arte, inoltre, BNL è impegnata nella diffusione del proprio patrimonio artistico attraverso il prestito delle proprie opere e il restauro di opere non necessariamente di proprietà.

L’archivio storico di BNL BNP Paribas

La Banca possiede un archivio storico aperto al pubblico, che conserva l’identità e la memoria storica dell’azienda la cui operosità ha portato un contributo rilevante per l’evoluzione e la crescita dei vari settori della società civile italiana.

Nel 1994 il Ministero dei Beni Culturali – Soprintendenza archivistica del Lazio, ha riconosciuto il notevole interesse storico delle carte conservate nell’archivio della Banca quali testimonianze degli affari svolti in qualità di ente creditizio e della propria vita istituzionale.

La promozione della cultura e dell’arte in Italia

BNL BNP Paribas condivide il proprio impegno verso la cultura e l’arte anche promuovendo la conoscenza del proprio Patrimonio Artistico e del suo Archivio Storico.

In questo contesto si inserisce l’iniziativa che vede la presenza del gruppo di sculture antiche della collezione BNL nella sede di Palazzo Altemps a Roma.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Banca e il Museo Nazionale Romano ed esprime la comune volontà di condividere con il più ampio pubblico la fruizione di queste opere, contribuendo alla loro massima tutela e valorizzazione.

La collezione di arte antica BNL è costituita da cinque sculture di età romana: la statua femminile panneggiata identificata come Lucilla (II sec. d. C.), il cui tipo statuario costituisce una variante di una creazione del IV sec. a. C.; il busto di Afrodite pudìca (I sec. d. C.), assemblato con numerosi frammenti di una statua della dea; la statua di Pugile (I sec. d. C.), copia romana da un originale greco della I metà del IV secolo; la statua di Meleagro (fine I-inizio II sec. d. C.), replica del tipo statuario tratto da una creazione di Skopas o di un suo seguace della fine del IV secolo a. C.; il torso di Discoforo (fine I secolo a. C.-inizio I secolo d. C), opera romana da un originale di Policleto della I metà del V sec. a. C.

La raccolta di statue antiche di BNL prende così posto in una sede destinata proprio alle collezioni, accanto alle storiche raccolte conservate a Plazzo Altemps, mantenendo il suo carattere unitario in una sezione appositamente dedicata che ne esalta la bellezza delle figure e dei marmi valorizzandone l’unicità.

La statua rappresenta Meleagro, eroe greco figlio di Eneo, re degli Etoli, nella veste di cacciatore.