Responsabilità Economica

La missione principale per BNP Paribas è soddisfare le esigenze dei clienti finanziando in modo etico i progetti dei singoli clienti e delle imprese, al fine di guidare lo sviluppo economico e creare posti di lavoro. Oltre al ruolo nel finanziamento dell’economia, la forza finanziaria del Gruppo consente di supportare la transizione per contribuire ad un’economia responsabile e sostenibile. In particolare, BNP Paribas si è impegnata a finanziare un’economia a emissioni nette zero entro il 2050.

Il Gruppo sta gradualmente allineando i vari settori del proprio portafoglio crediti agli obiettivi dell’Accordo di Parigi e ha preso alcuni degli impegni più avanzati nel settore bancario per escludere finanziamenti per le attività più inquinanti (carbone, idrocarburi non convenzionali, ecc.). Da aprile 2021, BNP Paribas è socio fondatore della Net-Zero Banking Alliance, creata da UNEP FI (United Nations Environment Programme Finance Initiative), l’iniziativa finanziaria delle Nazioni Unite per l’ambiente. Questa alleanza segna una tappa decisiva nella mobilitazione del settore finanziario per il clima.

Come tutti i firmatari, BNP Paribas ha assunto obblighi precisi con tempi chiaramente definiti. Questi impegni includono:

  • allineare le emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle proprie attività di credito e di investimento al percorso necessario a raggiungere l’obiettivo carbon neutral nel 2050 (aumento della temperatura limitato a 1,5° C);
  • basarsi su scenari di transizione attendibili sviluppati da organismi riconosciuti (es. IPCC, IEA);
  • concentrarsi sui settori che emettono più gas a effetto serra e che giocano un ruolo chiave nella transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio;
  • fissare obiettivi provvisori, non oltre il 2030;
  • pubblicare annualmente i loro progressi e i piani d’azione associati.

POLITICHE DI SETTORE

Nel Gruppo BNP Paribas le attività di business, ed in particolare i finanziamenti e gli investimenti, sono condotte minimizzando i rischi e gli impatti ambientali e sociali. Per questo sono state definite specifiche politiche di rischio e politiche settoriali che tengono conto dell’impatto dei comportamenti dei clienti su questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) considerate come un fattore di rischio reputazionale e finanziario, e su come questi gestiscono i rapporti con i fornitori e i subfornitori. La valutazione si basa sugli indicatori di performance CSR forniti dai clienti e su un coinvolgimento diretto degli stessi.

Le politiche settoriali, applicate in tutto il mondo, coprono i settori considerati sensibili, ovvero: difesa e sicurezza, produzione di energia nucleare, olio di palma, polpa di legno, energia elettrica da centrale a carbone, attività mineraria, agricoltura, beni esclusi, tabacco e gas e petrolio non convenzionali.

Le politiche sono state ispirate dai più importanti accordi internazionali come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Global Compact, le Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e gli Equator Principles.

Il Gruppo ha inoltre stabilito una lista di 1.480 aziende che operano in settori sensibili e che non mantengono standard sufficienti per avere una relazione commerciale. Di queste, nel 2021, 1.297 sono escluse e 183 monitorate.

Dal 2017 il Gruppo BNP Paribas interrotto le attività di finanziamento e investimento verso le aziende del tabacco, in quanto prima causa di morte evitabile e a rischio di violazioni dei diritti umani nella catena di fornitura, e verso le aziende del settore gas e petrolio da fonti non convenzionali oltre che di esplorazione di gas e petrolio nell’Artico, il cui sfruttamento comporta l’applicazione di specifiche tecnologie di recupero ad elevato impatto ambientale. La sostenibilità è inclusa formalmente nella politica generale di rischio di credito con valutazione in entrata in relazione (KYC) e di concessione.

PRODOTTI DI FINANZA SOSTENIBILE

Investimenti Socialmente Responsabili

Gli investimenti socialmente responsabili, sono una forma di investimento che, insieme alla ricerca di performance finanziaria, mirano a generare un valore aggiunto sociale e ambientale. La gestione SRI, infatti, integra sistematicamente criteri ambientali, sociali e di governance societaria (ESG Environmental, Social and Governance) nella valutazione e selezione dei titoli. Le strategie SRI di BNP Paribas si dividono in due grandi gruppi: best-in-class, che privilegiano i migliori emittenti in termini di pratiche ambientali, sociali e di buona governance societaria, e tematiche, che consentono di investire in società le cui attività sono legate a specifici temi sociali e ambientali.

Inoltre, BNP Paribas Asset Management, la fabbrica prodotti di BNP Paribas, tiene conto dei criteri ESG nelle decisioni di investimento attinenti all’intera gamma di fondi e gestione attiva. Oltre ai criteri ESG, vengono applicate politiche settoriali per selezionare ed escludere gli investimenti in alcuni settori sensibili (olio di palma, agricoltura, armamenti, carbone, tabacco, gas e petrolio da fonti non convenzionali).

Sustainable Linked Loans

Il Sustainable Linked Loan – denominato anche “Positive Loan” – prevede condizioni legate a precisi indici di sostenibilità, con impatti positivi in campo ambientale e sociale, al raggiungimento dei quali il prestito diventa maggiormente competitivo per l’azienda. 

Nel 2021 questi strumenti hanno consentito a rendere più green i processi produttivi (riduzione emissioni CO2 e de-carbonizzazione, maggiore utilizzo di energie rinnovabili, riciclo rifiuti, riutilizzo materiali, etc.), ma anche di elevare il livello di “benessere” dei dipendenti, implementando protocolli di sicurezza e salute, fino a programmi di nuove assunzioni, per lo più tra i giovani. I positive loans possono essere strumenti per il rilancio dell’economia post- Covid-19 consentendo lo sviluppo e l’innovazione delle aziende.

Green Bonds

Nel 2021 BNP Paribas è stato il secondo maggior player nel mercato dei green bond, ovvero bonds destinati a finanziare progetti a impatto ambientale positivo, con € 22 mld di emissioni.

In Italia BNP Paribas è stata joint bookrunner del primo BTP Green nel 2021 (domanda 10 volte l’offerta).

INCLUSIONE FINANZIARIA E ECONOMIA POSITIVA

Microcredito

Il microcredito è uno strumento che permette di erogare prestiti di piccolo importo a privati e ad imprese che non riescono ad accedere al credito tradizionale per la mancanza di garanzie reali o per l’assenza di una “storia creditizia”.

Da 32 anni il Gruppo BNP Paribas sostiene la microfinanza attraverso il finanziamento di 84 istituzioni di microfinanza (IFM) in 33 paesi, con oltre 2,4 milioni di persone beneficiarie.

In Italia (terzo Paese per il Gruppo in microcredito dopo India e Francia) BNL detiene il 20% di PerMicro la prima istituzione di microcredito in Italia. Inoltre 10 anni di partnership sono stati erogati € 242 mln, di cui € 26 mln nel 2021, a fronte di 2.752 finanziamenti.

Imprenditoria sociale

Le imprese sociali, la cui missione sociale prevale sull’obiettivo economico, sono tra i primi attori nell’inclusione sociale e lavorativa di persone svantaggiate o emarginate.

Il Gruppo BNP Paribas porta avanti il progetto “Social Entrepreneurship”, per finanziare le imprese sociali abbiamo sviluppato modelli di servizio dedicati, con personale formato e policy creditizie dedicate. In Italia, nel 2021, BNL ha sostenuto 209 imprese sociali clienti e sono stati erogati € 123.

Nel 2021 BNP Paribas e la società del Gruppo BNL sono state partner dell’Ashoka Changemaker Summit, l’evento più rilevante nel quale Ashoka riunisce i suoi fellow, sostenitori e partner e connette così una vasta comunità internazionale per sviluppare strategie che favoriscano il cambiamento sociale.

A novembre 2022 BNP Paribas e BNL hanno partecipato al Global Social Business Summit, evento internazionale organizzato da Grameen Creative Lab, organizzazione presieduta dal Professor Yunus, premio Nobel per la Pace nel 2006 e inventore del microcredito. Questo evento annuale riunisce i più importanti attori del settore social business: imprenditori, aziende, istituzioni e accademici.